La nuova Fiat Centoventi ha fatto il suo debutto al Salone di Ginevra ed è l’auto con cui l’azienda automobilistica torinese intende festeggiare il suo centoventesimo
anniversario. Si tratta di un veicolo con propulsione elettrica che richiama in maniera nemmeno troppo implicita lo stile semplice che ha caratterizzato la Panda negli anni ’80. La Panda del futuro, secondo il nuovo concept, rimane fedele al design “ABC”, “Affordable but Cool”. Sul piano del design il rimando alla Panda degli anni ’80 è abbastanza evidente: forme semplici e pochi fronzoli laddove le dimensioni sono, però, molto più simili a quelle delle utilitarie moderne. Il concept è lungo 3,68 metri ed è alto 1,53 metri, per una larghezza di 1,74 metri che diventa di 1,85 metri con gli specchietti aperti. Fra i richiami più evidenti alla Panda “141” abbiamo la lavorazione a strisce dei paraurti per la protezione dai pericoli urbani, o la bandiera italiana sulla parte frontale che richiama il logo Fiat della Panda originale.
I richiami stilistici non finiscono qui: le luci sui paraurti, ad esempio, rimandano alla forma dei fari originali delle vecchie Panda, così come anche la forma estremamente semplificata del cruscotto. In tutti i casi le forme del vecchio vengono accostate a tecnologie del tutto nuove: i fari diventano a LED e gli interni sono pronti a rispondere alle esigenze dell’utente moderno, con la possibilità di collegare smartphone e di sfruttare strumenti totalmente digitalizzati (e probabilmente più affidabili rispetto a quelli del modello originale).
Ci sono anche diverse soluzioni personalizzabili, come la possibilità di avere opzioni a tetto aperto. Il concept prevede portiere controvento senza montanti, una soluzione estremamente ricercata (tipica, per l’appunto, dei concept) che difficilmente vedremo su un’eventuale 120 commercializzata (se mai ci sarà). La Fiat 120 sarà personalizzabile anche per quanto riguarda l’autonomia su strada: la batteria standard offrirà una percorrenza di circa 100 km, ma l’aggiunta di ulteriori moduli permetterà di spingersi fino a 500 km.
L’auto può accogliere infatti fino ad un massimo di quattro pacchi batteria da utilizzare all’occorrenza solo quando servono. Per l’uso urbano sarà possibile circolare con un solo modulo a tutto vantaggio della maneggevolezza, mentre se sono previste traversate più lunghe è sufficiente recarsi ad un centro servizi specializzato che inserirà (o rimuoverà, in caso contrario) rapidamente i nuovi moduli attraverso un sistema a slitte. Secondo Fiat il sistema è progettato per non influenzare negativamente la distribuzione dei pesi, neanche nel caso più estremo con quattro moduli installati.
Del nuovo concept di Fiat mancano però diverse informazioni, per un progetto che al momento sembra solamente abbozzato. Non sappiamo nemmeno quanto di quello che abbiamo visto verrà trasposto su un veicolo che verrà realmente immessi nei circuiti di vendita, e non sono state offerte neanche informazioni tecniche sulle capacità delle batterie presenti nei singoli moduli, né informazioni sui tempi di carica o sulla potenza erogata dal veicolo. Sappiamo però che ci sarà un programma di personalizzazione “4U” che consentirà all’acquirente di personalizzare l’automobile in maniera capillare.
Si potranno scegliere quattro tipologie di tettucci, quattro stili per i paraurti, e saranno quattro anche le scelte sui cerchioni e sulle finiture esterne. L’auto verrà proposta nel colore grigio, mentre diversi colori potranno essere applicati a posteriori dalla concessionaria con un sistema wrapping temporaneo sostituibile all’occorrenza. Per il tettuccio invece il compratore può scegliere un pannello in policarbonato, un soft top in tessuto, un porta carichi o un pannello solare integrato per la ricarica delle batterie quando si è in moto.